GLI ATTIVISTI HACKER PRENDONO DI MIRA IL MINISTERO DEGLI ESTERI IRANIANO

Un gruppo iraniano ha hackerato i server del Ministero degli Esteri della Repubblica islamica, disabilitando 210 siti e servizi online e facendo trapelare una grande quantità di documenti.
Il gruppo di attivisti informatici “Uprising till Overthrow”, affiliato al gruppo di opposizione MEK con sede in Albania, ha rilasciato centinaia di documenti di identificazione, verbali di riunioni, corrispondenze del Ministero, numeri di telefono e nomi di 11.000 dipendenti del Ministero degli Esteri.
Secondo il canale Telegram degli hacker, sarebbero state prese di mira le ambasciate della Repubblica islamica e le organizzazioni affiliate, mostrando foto dei vertici MEK con croci rosse sopra. Sulla pagina c’erano slogan come “Khamenei a morte” e “salute a Rajavi”, l’attuale leader del gruppo di opposizione. “In Iran c’è una grande rivoluzione in corso che continuerà fino alla demolizione del palazzo dell’oppressione. La rivolta democratica dell’Iran sarà vittoriosa”, si legge. I documenti trapelati hanno anche rivelato la corrispondenza con i funzionari europei per finalizzare un accordo di scambio di prigionieri con il Belgio, che vedrebbe il rilascio del diplomatico iraniano carcerato, Asadollah Assadi, in cambio dell’operatore umanitario belga Olivier Vandecasteele. La Corte Costituzionale belga ha confermato un trattato di scambio di prigionieri con l’Iran che potrebbe comportare lo scambio dei due. Assadi, l’ex addetto dell’ambasciata iraniana in Austria sta scontando in Belgio una condanna di 20 anni per tentato omicidio e coinvolgimento nel terrorismo per la pianificazione di un bombardamento durante un evento del MEK nel 2018. È stato l’unico iraniano diplomatico mai processato in Europa per coinvolgimento diretto nel terrorismo, arrestato in Germania mentre era in vacanza, dove non ha goduto dell’immunità diplomatica, e in seguito le autorità tedesche lo hanno estradato in Belgio.
Il MEK ha organizzato una feroce campagna contro l’accordo, sfidando l’estradizione.
Fonte: BBC persiano

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