Il Congresso degli Stati Uniti sta valutando nuove misure punitive contro una vasta gamma di attività a supporto dei programmi di missili e droni dell’Iran.
La legge Bipartisan imporrebbe sanzioni alle attività legate ai programmi missilistici della Repubblica islamica entro la scadenza, a ottobre 2023, del divieto missilistico delle Nazioni Unite contro l’Iran. “Anche con le restrizioni in atto dalle Nazioni Unite, missili e droni iraniani stanno mirando truppe e alleati statunitensi in tutto il Medio Oriente e incrementano sempre di più l’illegale guerra di Putin contro l’Ucraina”, hanno affermato i legislatori. “Senza un’azione urgente, fino ad ottobre i missili e i droni iraniani potrebbero provocare danni ancora maggiori in tutto il mondo.
La nuova legge è arrivata mentre Teheran ha continuato le sue attività maligne in Medio Oriente e i colloqui per riproporre l’accordo nucleare del 2015 hanno fallito nonostante lunghe negoziazioni nel 2021 e nel 2022. “Siamo fieri di introdurre il Fight Crime Act per limitare l’arsenale dell’Iran, scoraggiare i soggetti dal supportare l’Iran e i suoi delegati e impedire a queste armi pericolose di proliferare su nuovi campi di battaglia, indipendentemente dal fatto che le restrizioni delle Nazioni Unite rimangano in vigore”, si legge in una dichiarazione di coloro che hanno presentato il disegno di legge. La misura imporrebbe sanzioni a chiunque sia coinvolto nella fornitura, vendita o trasferimento di missili e droni iraniani; partecipare allo sviluppo congiunto di missili o droni con l’Iran oi suoi delegati; importare o esportare qualsiasi materiale relativo a droni da o verso l’Iran. La nuova legge inoltre richiede all’amministrazione di Biden di presentare al Congresso una strategia per impedire che le restrizioni relative a missili e droni scadano a ottobre e una valutazione dell’impatto di una scadenza sulle attività iraniane e sui potenziali benefici finanziari per il regime.
Fonte: IranWire
