L’alto funzionario militare israeliano ha sollevato la prospettiva di una “azione” contro l’Iran tra le nuove preoccupazioni sulle attività nucleari di Tehran.
Il tenente generale Herzi Halevi, capo delle forze armate israeliane, ha avvertito: “L’Iran più che mai ha fatto progressi con l’arricchimento dell’uranio, all’orizzonte ci sono sviluppi negativi che potrebbero portare a un’azione militare”.
Parlando alla Conferenza di Herzliya, un forum sulla sicurezza internazionale, Halevi ha affermato che gli sforzi globali per limitare l’attività nucleare iraniana fino ad ora sono stati vani.
Lunedì un report dell’Associated Press ha mostrato che il regime sta costruendo una struttura nucleare sotterranea in profondità nei pressi dei monti Zagros nell’Iran centrale, vicino al sito nucleare di Natanz, con esperti che affermano che lo sviluppo “probabilmente è oltre la portata di un’estrema arma statunitense progettata per distruggere tali siti.”
Il completamento di una tale struttura “sarebbe uno scenario da incubo che rischia di innescare una nuova spirale di escalation” ha avvisato Kelsey Davenport, direttore della politica di non proliferazione presso l’Associazione per il controllo delle armi con sede a Washington.
Fonte: Iran International
