MANIFESTANTE ACCECATO E ARRESTATO DAL REGIME IRANIANO, LA SUA POSIZIONE RIMANE SCONOSCIUTA

Un manifestante iraniano che ha perso un occhio per un proiettile sparato dagli agenti del governo, venerdì è stato arrestato e non ci sono informazioni su dove si trovi.

Amir Velayati, un uomo di 24 anni che ha perso un occhio durante la prima settimana di proteste causate dalla morte di Mahsa Amini a settembre, è stato arrestato mentre il regime iraniano intensificava le pressioni contro i manifestanti.
Secondo uno dei suoi amici, Velayati è stato respinto da diversi ospedali quando è stato ferito, ma alla fine è stato ricoverato e gli è stato detto che un proiettile era posizionato a un millimetro di distanza dal suo cervello, come riportato a marzo da Iran Wire.
Harsh Naqshbandi, attore e regista teatrale, è un’altra vittima che ha perso un occhio ed in questi giorni è stata arrestata senza alcuna informazione sulla sua attuale ubicazione.
Parsa Ghobadi, un altro manifestante che ha perso entrambi gli occhi, recentemente è stato arrestato insieme a suo fratello. Dopo pochi giorni è stato rilasciato, ma suo fratello è ancora in custodia. Nel frattempo, le fonti di Iran International riferiscono di telefonate minacciose da parte di organizzazioni di sicurezza a donne i cui occhi sono stati danneggiati durante le proteste nazionali dello scorso anno.
Il mese scorso, un report dell’Iran Human Rights ha confermato precedenti speculazioni secondo cui le forze di sicurezza della Repubblica islamica hanno sistematicamente preso di mira gli occhi dei manifestanti. Il gruppo per i diritti umani ha documentato oltre venti casi di persone ferite agli occhi a causa del fuoco degli agenti di sicurezza durante le proteste, aggiungendo che i dati iniziali indicano che le giovani donne erano rappresentate in modo sproporzionato tra le persone che avevano subito tali lesioni.

Fonti: IranWire e Iran International

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