Il “giallo” sulla morte di Yevgeni Prigozhin, ora, sembra perdere i contorni del mistero.
Il corpo senza vita di Prigozhin (62 anni) e del suo braccio destro Dmitri Utkin sono stati riconosciuti da uno dei comandanti della “Wagner”, proprio all’obitorio dove sono stati trasferiti dopo lo schianto del loro jet privato su cui viaggiavano mercoledì.
Cittadini, oppositori e giornalisti: una scia di sangue da vent’anni segna l’era Putin.