INTERVENTO DI IRENE TESTA

Al Congresso ha partecipato anche Beniamino Zuncheddu, detenuto da
innocente da 32 anni, 8 mesi e 10 giorni. Una presenza che la Tesoriera del
Partito e Garante delle persone private della libertà personale della Sardegna
Irene Testa, ha voluto sottolineare nella sua replica di cui riportiamo una sintesi.

“Reputo questo Congresso, come molti di voi, un bel Congresso in termini di qualità
e di presenze. Credo ci sia stato tutto quello che doveva esserci: gli interventi dei
ragazzi iraniani, delle donne afgane, della rappresentante degli ucraini in Italia, di
Ruben Della Rocca. Grazie davvero ai molti interventi che ho sentito da parte vostra,
molto belli, propositivi e ricchi di spunti. Grazie a chi ha manifestato affetto, che è
sempre una cosa importante. Credo sia stata importante anche la presenza di
Beniamino e quella del ministro Tajani per le cose che possono accadere. Abbiamo
parlato di superare un certo isolamento, quindi credo vada salutato con favore. Sono
arrivati tanti spunti, proposte e osservazioni che con Maurizio sapremo raccogliere
nelle prossime settimane. Prima di salutarvi, ci tengo a leggervi un messaggio che mi
è stato recapitato proprio dall’avvocato di Beniamino Zuncheddu, Mauro Trogu, che
ci dice: “Beniamino è appena atterrato in Sardegna, questa è stata la seconda volta
nella sua vita in cui ha potuto prendere un aereo. La prima è stata ľ11 febbraio 2021,
quando ha partecipato all’udienza in cui era stata dichiarata ammissibile la richiesta
di revisione. Ora come allora, Beniamino è tornato in Sardegna con il sorriso e con

una rinnovata fiducia. Allora la fiducia nasceva dalla decisione favorevole, ma poi è
stata tradita dalla lentezza del processo. Oggi la fiducia trae linfa da tutti voi, dal
Partito Radicale che lo ha accolto, abbracciato e riconosciuto come una persona
simbolo del diritto violato per cui vale la pena battersi. Il Segretario ha definito
questo vostro Congresso come il Congresso della gratitudine. Vi giunga allora la più
sincera gratitudine di Beniamino, della sua famiglia e di quelli che, come me, si
battono al suo fianco per restituirgli libertà e verità. Grazie Irene, grazie Maurizio,
grazie a tutti voi per questi due giorni indimenticabili.”

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