Antimilitarismo e obiezione di coscienza

ANTIMILITARISMO E OBIEZIONE DI COSCIENZA

 

Marzo 1966
IL PRIMO ARRESTO PER L’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Arresto di Lorenzo e Andrea Strik Lievers per la distribuzione di volantini del Partito radicale per l’obiezione di coscienza a Milano.

Agosto 1967
LA MARCIA ANTIMILITARISTA MILANO-VICENZA
Si svolge la prima marcia antimilitarista organizzata dal PR sul percorso Milano-Vicenza. Per dieci giorni, percorrendo esclusivamente a piedi 260 chilometri, si svolgono manifestazioni «contro tutti gli eserciti» nelle città attraversate. Prime polemiche e scontri politici con i gruppi pacifisti che sostengono gli «eserciti rossi e democratici» protagonisti delle guerre di liberazione nel Vietnam e nell’Africa. La marcia si svolgerà ogni anno ad agosto, fino al 1972, sullo stesso percorso.

Settembre 1968
IL PR ADERISCE ALLA WAR RESISTERS’ INTERNATIONAL
Il Partito radicale aderisce alla organizzazione internazionale degli obiettori, War Resisters’ International (WRI), con centro a Londra. Nell’ambito di una iniziativa promossa dalla WRI in tutte le capitali dell’Europa dell’Est, militanti radicali, fra cui il segretario radicale Marco Pannella, manifestano a Sofia in Bulgaria contro l’occupazione militare della Cecoslovacchia. Vengono arrestati per alcuni giorni e quindi espulsi.

Novembre 1968
IL CONGRESSO PROCLAMA IL DOVERE ALLA DISOBBEDIENZA CONTRO IL MILITARISMO
Il Congresso promuove l’obiezione di coscienza. Nella mozione approvata dal Congresso radicale si afferma che «deve essere promossa l’obiezione di coscienza insieme ad ogni altra forma di lotta che valga a contrastare la funzione oppressiva dell’organizzazione militare».

Febbraio 1971
DALL’OBIEZIONE RELIGIOSA A QUELLA POLITICA
Prima dichiarazione collettiva, con motivazioni politiche, di obiezione di coscienza in Italia da parte di 7 antimilitaristi radicali. Fino ad allora le motivazioni erano state prevalentemente religiose o ”morali”.

Febbraio 1972
IN CARCERE IL SEGRETARIO DEL PARTITO RADICALE
Arrestato per obiezione di coscienza l’ex segretario del Partito radicale Roberto Cicciomessere. Si costituisce in Italia un vasto schieramento per il riconoscimento giuridico dell’obiezione di coscienza.

Agosto 1972
MARCIA ANTIMILITARISTA TRIESTE-AVIANO
La sesta marcia antimilitarista, spostatasi quell’anno sul percorso Trieste-Aviano (base nucleare della NATO), sul confine dove maggiore è la concentrazione militare della NATO in Italia, si conclude davanti al carcere militare di Peschiera del Garda dove sono detenuti vari obiettori di coscienza.

Novembre 1972
38 GIORNI DI DIGIUNO PER UNA LEGGE CHE RICONOSCA ANCHE IN ITALIA L’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Si conclude dopo 38 giorni il digiuno del segretario del Partito radicale Marco Pannella e del vicesegretario Alberto Gardin con l’impegno del Presidente della Camera, Sandro Pertini, ad iscrivere all’ordine del giorno la proposta di legge per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza. Tra le adesioni ricevute a sostegno dell’azione nonviolenta ci sono quelle di Boll, Grass, Ginzburg, Sartre, Monod, Montale e Silone.

Dicembre 1972
IL PARLAMENTO ITALIANO APPROVA
La legge per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza viene approvata dal Parlamento italiano.

Gennaio 1973
GLI OBIETTORI ITALIANI SI COSTITUISCONO IN LEGA
Nasce in Italia la Lega degli obiettori di coscienza (LOC), federata al Partito radicale. Primi segretari vengono eletti Roberto Cicciomessere, attualmente deputato al Parlamento europeo del Partito radicale, e Rosa Filippini attualmente deputata per le liste verdi nella Camera dei deputati italiana.

Agosto 1976
MARCIA ANTIMILITARISTA METZ-VERDUN
Il Partito radicale promuove il prolungamento della tradizionale marcia Trieste-Aviano sul confine franco-tedesco, lungo il percorso Metz-Verdun. La marcia si trasferisce quindi in Sardegna per manifestare contro l’installazione della base di sommergibili nucleari de La Maddalena. La marcia dura 30 giorni, percorrendo a piedi oltre 400 Km in Italia e Francia. Il tema di fondo della marcia è la conversione delle spese e delle strutture militari in spese e strutture civili.

Ottobre 1977
SPAGNA: SCIOPERO DELLA FAME DI MARCO PANNELLA PER I DIRITTI CIVILI DEGLI OBIETTORI SPAGNOLI
Il 2 ottobre 1977 a Madrid Marco Pannella termina lo sciopero della fame e della sete iniziato il 20 settembre a Barcellona per sostenere i diritti civili degli obiettori di coscienza in Spagna. La conclusione del digiuno di Pannella, condotto insieme a 17 obiettori di coscienza, coincide con la decisione delle autorità militari spagnole di rilasciare in libertà un obiettore di coscienza basco detenuto nel carcere di Bilbao.

Ottobre 1979
IL SEGRETARIO RADICALE JEAN FABRE ARRESTATO PER «INSOUMISSION»
Arrestato in Francia per «insoumission» il segretario del Partito radicale Jean Fabre. Contesta la legge francese che gli impedisce di svolgere un servizio civile nel settore della lotta contro lo sterminio per fame. Nel Congresso di Genova del novembre 1979 è eletto presidente del Partito radicale mentre è detenuto nel carcere di Fresnes.

Novembre 1984
OBIETTORE ARRESTATO IN CONGRESSO: ESERCITI PER COMBATTERE LA FAME
Dopo aver preso la parola nel corso dei lavori del Congresso del Partito radicale che si svolge a Roma, Sandro Ottoni, obiettore di coscienza, viene arrestato dalla polizia italiana. Rifiuta il servizio civile nazionale, e chiede d’essere impiegato, all’interno di strutture militari e civili, per combattere lo ”sterminio per fame” nel Sud del mondo. Sarà condannato ad 1 anno di carcere.

Luglio 1985
LUSSEMBURGO: PRIMO CONVEGNO SULL’AFFERMAZIONE DI COSCIENZA
Convegno internazionale sull’obiezione di coscienza e l’affermazione di coscienza a Lussemburgo organizzato dal gruppo radicale al Parlamento europeo. Gli obiettori affermano il proprio diritto-dovere di contribuire alla sicurezza della comunità con mezzi diversi da quelli militari.

Luglio 1985
UNA DIRETTIVA DELLA CEE PER L’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Presentata al PE una petizione che chiede una direttiva comunitaria per l’avvicinamento delle legislazioni degli Stati membri sull’obiezione di coscienza. Sottoscritta da 27 mila cittadini di tutti i paesi della CEE, viene consegnata dal segretario federale del PR Olivier Dupuis al vicepresidente del Parlamento europeo Lady Ellis.

Ottobre 1985
OLIVIER DUPUIS: TERZO SEGRETARIO DEL PR IN CARCERE PER AFFERMAZIONE DI COSCIENZA
Arresto di Olivier Dupuis, membro della segreteria del Partito radicale, nel corso di una manifestazione davanti alla sede della Commissione europea a Bruxelles.

Gennaio 1986
BRUXELLES: PLIUSC E BOUKOWSKY TESTIMONIANO A FAVORE DI OLIVIER DUPUIS
Bruxelles: Olivier Dupuis condannato a due anni di carcere dal tribunale militare. Testimoni a favore di Dupuis i dissidenti russi Pliusc e Boukowsky e il sacerdote francese Cardonnel.

Giugno 1986
VARSAVIA: MANIFESTAZIONE PER GLI OBIETTORI POLACCHI
Manifestazione radicale a Varsavia per la liberazione e il riconoscimento degli obiettori di coscienza polacchi. I militanti radicali, fra cui il senatore Corleone, vengono arrestati e dopo due giorni condannati ed espulsi dal paese.

Giugno 1986
STRASBURGO: 2° CONVEGNO SULL’AFFERMAZIONE DI COSCIENZA
Secondo convegno internazionale sull’affermazione di coscienza e sull’obiezione di coscienza, promosso dal gruppo parlamentare radicale al Parlamento europeo, a Strasburgo. Si denuncia in particolare la drammatica situazione degli obiettori greci condannati a molti anni di carcere.

Giugno 1987
QUATTRO ANNI DI CARCERE ALL’OBIETTORE GRECO MARAGAKIS: CONTESTATO A BRUXELLES IL PRIMO MINISTRO PAPANDREOU
Campagna radicale per la liberazione di Maragakis, obiettore greco condannato a quattro anni di carcere dal tribunale militare di Salonicco. A Bruxelles militanti radicali occupano la sala di un convegno dove avrebbe dovuto parlare il Primo ministro greco Andreas Papandreou.

Agosto 1987
MOBILITAZIONE IN GRECIA PER IL RICONOSCIMENTO DELL’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Manifestazioni radicali ad Atene per chiedere l’approvazione da parte del Parlamento greco di una legge che riconosca il diritto all’obiezione di coscienza.

Dicembre 1987
PARLAMENTO EUROPEO: DIRITTO ALL’OBIEZIONE DI COSCIENZA ANCHE AD EST
Il Parlamento europeo approva una risoluzione d’urgenza presentata dal gruppo parlamentare radicale con la quale si chiede il riconoscimento dell’obiezione di coscienza nei paesi dell’Est.

Febbraio 1988
ATENE: IL GENERALE VIVIANI TESTIMONE A FAVORE DELL’OBIETTORE MARAGAKIS
Il generale Viviani testimonia a favore dell’obiettore greco Maragakis nel corso del processo d’appello ad Atene. Viviani, ex comandante del controspionaggio italiano e della brigata dei paracadutisti ”Folgore”, è deputato supplente del Partito radicale. Sostiene davanti alla Corte militare che non si può difendere libertà e democrazia dai nemici esterni se non si è capaci di affermarla e difenderla nel proprio paese. La condanna a Maragakis viene ridotta a 26 mesi.

Settembre 1988
ANCHE IN GRECIA UNA LEGGE SULL’OBIEZIONE DI COSCIENZA
Il governo greco annuncia la presentazione di una proposta di legge per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza. Nel corso della discussione presso la Commissione petizioni del PE della petizione sull’obiezione di coscienza presentata da Olivier Dupuis, il governo greco illustra il testo del progetto di legge che finalmente riconosce il diritto all’obiezione di coscienza e al servizio civile.