Marco Pannella durante uno sciopero della sete

Il Partito Radicale nella Giornata Internazionale della Nonviolenza

Il Partito Radicale nella Giornata Internazionale della Nonviolenza

 

Il 2 ottobre, data di nascita del Mahatma Gandhi, è la Giornata internazionale della Nonviolenza. È stata promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite il 15 giugno 2007, con una Risoluzione che riafferma “la rilevanza universale del principio della nonviolenza” ed “il desiderio di assicurare una cultura di pace, tolleranza, comprensione e nonviolenza” e chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il 2 ottobre in maniera adeguata così da “divulgare il messaggio della nonviolenza, anche attraverso l’informazione e la consapevolezza pubblica”.

 

Il Partito Radicale è profondamente convinto che tale impegno debba innanzitutto partire dalle Istituzioni democratiche in quanto spazio ideale di confronto pubblico e dialogo aperto, come ci ha indicato a partire dall’esempio personale Marco Pannella, insegnando anche al popolo italiano il valore intrinseco dell’azione politica nonviolenta.

 

Attraverso le azioni di disobbedienza civile e gli scioperi della fame e della sete, sui più diversi problemi sociali ignorati dal Parlamento, Marco Pannella e il Partito Radicale sono riusciti a attuare, attualizzare e promuovere la nonviolenza quale strumento di lotta politica, in Italia e non solo.

 

Troppo spesso la conoscenza di queste lotte è stata negata ai cittadini, a cominciare dai mezzi di informazione.

In occasione della Giornata internazionale, il Partito Radicale ribadisce la scelta nonviolenta e si appella nuovamente a tutti gli organi istituzionali e di informazione affinché sia data piena attuazione alla Risoluzione dell’Assemblea Generale. A cominciare dal servizio pubblico radiotelevisivo.

1 Comment

  • Umberto De Meis 6 Ottobre 2019

    Voi tutelate i diritti umani di quel genere di uomini che hanno fatto carne di poco dei miei diritti umani. Chi non rispetta dei diritti umani di quelli come me, non può pretendere solo per loro i diritti umani

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