Il 6 febbraio รจ morto a Wuhan il medico Li Wenliang, 34 anni. Una delle tante vittime del Nuovo Coronavirus che ha colpito la popolazione cinese. Non era un attivista, ma un eroe, per come ha svolto, insieme a tante persone che in questo momento sono in prima linea per curare e assistere i malati, il suo ruolo sotto un regime malvagio che poco piรน di un mese fa lo aveva arrestato insieme a altri 7 medici per aver osato โspargere vociโ sullโepidemia che stava colpendo la regione.
Lโarresto, e il successivo avvertimento di tacere, era avvenuto dopo che il governo-partito aveva giร avvertito lโOrganizzazione Mondiale della Sanitร (OMS). Il Partito Comunista Cinese, che tramite la stampa governativa aveva allora descritto lui e i suoi colleghi come agitatori sociali, oggi lo indicano come โwhistleblowerโ, nel tentativo di rivendicarne lโorgoglio di partito e di continuare a far ricadere le colpe del governo centrale su quello locale.
La speculazione dello stato-partito รจ continuata addirittura nelle ore della sua morte. Prima con lโannuncio del decesso, poi la smentita con nuovi lanci di notizie sulle cure straordinarie che stava ricevendo, poi di nuovo lโannuncio dopo le chiare linee guide impartite ai media su come evitare di dare rilievo alla notizia, facendola sparire pian piano dai motori di ricerca, monitorando soprattutto la โtemperatura socialeโ nei commenti.
In questi giorni, in cui i cinesi affrontano non solo lโincertezza e la paura per la propria incolumitร e quella dei famigliari, in cui si piangono i morti e in cui si intravede un orizzonte economico difficile, i loro leader hanno voluto speculare persino sullโorario di morte di un loro eroe. Stavolta potrebbe essere troppo. Sui social cinesi, fin quando saranno operativi e fino a quando gli account non verranno bloccati, piovono i messaggi di rispetto e di indignazione per quanto accaduto al Dott. Li. Lโhashtag #freedomofspeech รจ diventato virale.
Il messaggio di partenza del Dott. Li sembra sia stato: โUna societร sana non dovrebbe avere una sola voceโ. Speriamo che questo suo messaggio non cadrร nel vuoto anche qui in Occidente, e che possiamo dimostrarci veramente vicini al popolo cinese, piuttosto che soccombere anche noi al bavaglio del Partito Comunista Cinese.
Laura Harth
Per futura memoria di seguito il contenuto della lettera di ammonimento ricevuta dal Dott. Li Wenliang il 3 gennaio 2020, per aver diffuso informazioni sul virus che stava colpendo Wuhan.
ร proprio l’informazione che mi serviva. GRAZIE.
La conoscenza ed il sapere fan sempre paura!!
siete i soli che mi hanno dato informazione su questo eroe non solo cinese ma dell’umanitร . Gloria a lui!! non a i partiti totalitari.