# 19 sabato, 16 Marzo 2019- a cura di Ilaria Saltarelli e Martina Paterna
Firma la petizione “Giuseppe Conte: salva Radio Radicale per garantire il diritto dei cittadini a conoscere per deliberare”.
Contribuisci alla raccolta fondi finalizzata alla campagna di informazione sulla chiusura di Radio Radicale e l’organizzazione della Marcia del bavaglio, Roma 21 aprile 2019.
Nasrin Sotoudeh, avvocatessa per i diritti umani e vincitrice del premio Sakharov per la libertà di pensiero nel 2012, che dallo scorso 13 giugno 208 è detenuta nel carcere di Evin a Teheran con una condanna a cinque anni, è stata condannata a trentatré anni di prigione (il totale ora è di 38) e 148 frustate. Le accuse che le sono state mosse sono di “collusione contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro lo Stato”, “istigazione alla corruzione e alla prostituzione”, e “essere apparsa in pubblico senza hijab”.Conferenza stampa al Partito Radicale di presentazione dell’appello lanciato da Nessuno tocchi Caino “al Parlamento e al governo italiani e ai rappresentanti dei parlamenti e dei governi europei perché intervengano con urgenza sulle autorità iraniane per ottenere la liberazione di Nasrin Sotoudeh e porre fine alle pene e ai trattamenti inumani e degradanti che le sono stati inflitti”.
Il 13 marzo 2019 il governatore della California, Gavin Newsom, ha firmato un ordine esecutivo che stabilisce “almeno fino alla scadenza del mandato” una moratoria delle esecuzioni dei 737 detenuti nel braccio della morte. L’ordine esecutivo dispone anche la chiusura immediata della cella delle esecuzioni nella prigione di San Quentin.
Alla vigilia della visita del presidente cinese Xi Jinping in Europa, la Commissione europea e l’Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza Federica Mogherini hanno esaminato le relazioni Unione europea-Cina e le relative opportunità e sfide con una comunicazione congiunta che definisce10 azioni che dovranno essere discusse dal Consiglio europeo il 21 marzo.
La crisi umanitaria alimentata dalla repressione dei diritti umani fondamentali sta continuando nello stato di Rakhine in Myanmar. Lo ha riferito il Relatore speciale sulla situazione dei diritti umani in Myanmar in un appello riguardante le presunte atrocità commesse lì, che dovrebbero essere portate davanti alla Corte penale internazionale. Il rapporto ha evidenziato diverse aree che suscitano preoccupazione in tutto il paese, tra cui gravi abusi legati all’esodo di massa di circa 700.000 musulmani Rohingya da Rakhine nell’agosto 2017.
Il Parlamento europeo ha chiesto al Consiglio ed alla Commissione di sospendere formalmente i negoziati di adesione all’UE con la Turchia avviati nel 1999.
Con la risoluzione adottata mercoledì 13 marzo con 370 voti favorevoli, 109 contrari e 143 astensioni, il Parlamento europeo ha espresso preoccupazione per gli scarsi risultati conseguiti dalla Turchia nel difendere i diritti umani, lo stato di diritto, la libertà dei media e la lotta alla corruzione.
Il commercio internazionale di armi nel periodo 2014-18 è cresciuto del 7,8% rispetto al 2009-13, secondo i nuovi dati i pubblicati l’11 marzo dall’Istituto di Ricerca internazionale sulla pace di Stoccolma (SIPRI). I cinque maggiori esportatori nel 2014-18 sono: Stati Uniti, Russia, Francia, Germania e Cina che insieme rappresentano il 75% del volume totale delle esportazioni di armi nel 2014-18. Il flusso di armi è aumentato dell’87% in Medio Oriente tra il 2009-13 e il 2014-18, mentre si è registrata una diminuzione dei flussi verso tutte le altre regioni. L’Arabia Saudita è diventata il più grande importatore di armi del mondo nel 2014-18, con un aumento del 192% rispetto al periodo 2009-2013.
Risoluzione del Parlamento europeo del 14 marzo 2019 su un regime europeo di sanzioni per le violazioni dei diritti umani. Il Parlamento chiede al Consiglio di istituire tempestivamente un regime di sanzioni autonomo, flessibile e reattivo a livello di Ue (EU Magnitsky Act), che consenta di punire gli individui, gli attori statali e non, e altre entità responsabili di gravi violazioni dei diritti umani o in esse coinvolti. Tale regime dovrebbe consentire l’imposizione di misure restrittive, in particolare il congelamento dei beni e i divieti d’ingresso nell’UE, nei confronti di chi è coinvolto in gravi violazioni dei diritti umani.
MADRID 16 marzo 2019
una delegazione del Partito Radicale Nonviolento Transnazionale Transpartito, guidata dal suo rappresentante alle Nazioni Unite, Laura Harth, ha partecipato alla marcia a Madrid
indetta dall’Assemblea Nazionale Catalana, il cui presidente Jordi Sanchez si trova in detenzione preventiva da oltre un anno, e numerose organizzazioni della società civile.
ROMA, martedì 19 marzo 2019, ore 11
Una delegazione del Partito Radicale composta da Rita Bernardini (Coordinamento di Presidenza del Partito Radicale), Giampaolo Catanzariti (Osservatorio Carcere Unione Camere Penali), Giuseppe Rossodivita (Membro Presidenza Partito Radicale) Elisabetta Zamparutti (Membro Presidenza Partito Radicale e componente del Comitato per la Prevenzione della Tortura del Consiglio d’Europa per conto dell’Italia) incontrerà il Ministro della Giustizia Alfonso Bonafede.
L’incontro sarà incentrato sul problema del sovraffollamento penitenziario in Italia e sulla legalità dell’esecuzione penale.
ROMA, mercoledì 20 marzo 2019, ore 9.30
Sala della Lupa, Camera dei Deputati, Piazza Montecitorio:
Seminario di studi “Il Dragone in Europa: opportunità e rischi per l’Italia”.
Interviene, tra gli altri, Giulio Terzi di Sant’Agata, ambasciatore, già Ministro affari esteri.
ROMA, sabato 23 marzo 2019, ore 11
Manifestazione davanti alla RAI
La via italiana della seta: chiusura di Radio Radicale, Divieto di manifestare in pubblico.